Associazione costumi gardenesi Ortisei - Una retrospettiva

Da diversi secoli gli abitanti della Val Gardena indossano i loro costumi in occasione delle festività più importanti come processioni, sagre, matrimoni, battesimi, funerali.

Nel “Calënder de Gherdëina 1969“, pp. 53-63, Malia Obletter Anderlan (da Cudan), fece le seguenti considerazioni sul costume gardenese: “Diversi secoli fa, tutti gli abitanti delle valli dolomitiche e gli abitanti di tutto l’arco alpino indossavano il particolare ed unico costume della propria valle d’origine: nei giorni festivi l’abito da cerimonia (oggi chiamato costume), nei giorni feriali l’abito di tutti i giorni. In quei tempi non si conoscevano altri abiti. Di valle in valle i costumi erano differenti sia per il modo in cui erano confezionati che per le stoffe utilizzate; anche le tradizioni quando e come venivano indossati erano diverse di valle in valle. In quei tempi ai mercati e nelle città si poteva riconoscere dall’abbigliamento la provenienza di un viaggiatore: se veniva dalla Val Gardena, dalla Val Pusteria, dalla Val Venosta o qualche altra valle. In alcune valli questi costumi tradizionali vengono indossati ancora oggi in occasione delle festività.

Come illustra Donatella Bindi Mondaini nel suo libro “I costumi della Val Gardena“, p. 11, il costume si è formato nel tempo, ed è perciò anche testimonianza della storia di una popolazione ed espressione della sua civiltà.

Una volta il costume gardenese era più semplice. Dal 16° secolo i gardenesi iniziarono a realizzare pizzi sul tombolo, che venivano utilizzati per abbellire sia gli abiti da cerimonia che gli abiti di tutti i giorni. Questi pizzi venivano venduti da venditori ambulanti in tutto il Tirolo e questi, a loro volta, portavano nella nostra valle fazzoletti, fili e nastri, che venivano utilizzati per impreziosire gli abiti.

Dal 18° secolo in Val Gardena si iniziò a realizzare giocattoli e piccole figure in legno, che venivano vendute in tutt’Europa. Dal 19° secolo la Val Gardena divenne famosa per le belle figure sacrali scolpite a mano e per gli altari realizzati in valle. Inizialmente venivano venduti in Italia, Francia e Spagna (per la facilità dei gardenesi nell’apprendere queste lingue tanto simili al ladino), più tardi venivano venduti in tutto il mondo. Dai loro soggiorni nelle grandi città i commercianti gardenesi portavano alle loro donne preziose stoffe di seta e raffinati pizzi, gioielli d’oro, granato e coralli, che queste indossavano nelle occasioni più importanti. I commercianti portavano in valle anche le novità della moda: intorno al 1840 i commercianti gardenesi iniziarono a portare il cilindro che proveniva dall’Inghilterra e che veniva indossato dai signori benestanti in Germania (stile Biedermeier). Nello stesso periodo i commercianti gardenesi iniziarono anche ad indossare il cappotto (bagana), invece della giacca corta (tipica del costume dei giovani). Questa bagana è anche la particolarità del costume degli uomini sposati, che divenne ben presto, per la sua eleganza, l’abito da cerimonia dello sposo, del sindaco e dei cittadini benestanti della valle.

I bellissimi pettini di corno che vengono portati dalle ragazze con la gherlanda spiza, dall’ostessa e dalle signore sposate che indossano la slapa, come anche le sottovesti rosse e nere indossate dalle donne, hanno probabilmente le loro origini dalle regioni spagnole, con le quali i gardenesi intrattenevano le loro relazioni commerciali.

Intorno al 1900 sempre più gardenesi iniziarono a vestirsi secondo la moda delle città; per questo motivo la popolazione gardenese sentì l’esigenza di preservare le tradizioni, per poterle trasmettere alle generazioni future. Nel 1903 venne istituita ad Ortisei la Reservistenkolonne: questo gruppo di cittadini manteneva vive le usanze e prestava aiuto in situazioni di bisogno sociale. Il primo comandante della Reservistenkolonne era Philip Noflaner. Dal 1904 il direttivo della Reservistenkolonne era composto da: Philip Noflaner (comandante), Luis Großrubatscher, Sepl Pescosta, Josef Schmalzl, Felix Moroder, Julius Demetz, Franz Obletter, Anton Schmalzl, Luis Stuflesser, Josef Runggaldier sen. e Christian Dellago.

La nascita dell’Associazione costumi gardenesi – Ortisei avvenne negli anni 1904-1906, quando un gruppo di cittadini, diretto da Josef Runggaldier sen. (da Passua), si unì per mantenere le tradizioni connesse ai costumi gardenesi.

L’artista Josef Moroder da Jumbierch (detto anche „Lusenberger“, nato ad Ortisei nel 1846 e deceduto ad Ortisei 1939) nutriva una grande passione per il costume gardenese e collezionava accessori rari dei costumi gardenesi. Con le proposte contenute nei suoi disegni contribuì a ristrutturare ed impreziosire i costumi gardenesi (vedi i disegni qui sotto riportati)

Josef Moroder dipinse la sua graziosa moglie Annamaria e sua madre Anna Maria nata Schmalzl con l’abito delle signore sposate (carsetl). Fino al 1900 le donne della Val Gardena indossavano il carsetl anche in occasione del loro matrimonio, successivamente indossarono sempre più spesso la bagana (molto elegante con il suo grembiule di seta colorata, il cappotto nero ed il cappello a falda larga), che Josef Moroder aveva originariamente creato come abito da sposa.

L’associazione cercò di valorizzare - con il sostegno di Josef Moroder - il corteo nuziale, di grande valore storico, perché vi partecipano tutte le diverse tipologie di costumi gardenesi. Nel 1906 vennero organizzati dei cortei nuziali a Merano e a Bolzano, ai quali partecipò un folto gruppo di gardenesi in costume.

1906 a Bolzano (corteo nuziale)

Dietro, da sinistra:
In mezzo:
Davanti:
Giuani Piazza da Cudan
Hermann Moroder da Jumbierch
Aurelia Moroder da Jumbierch
Sepl Welponer dl Strëubl
Trina Bernardi d‘Alësc
Gisela Moroder da Jumbierch
Siegfried Demetz da Fëur
Gottfried Moroder de Doss
Franzl Wanker de Nevel
Stina Moroder da Luca Dessëura
Luis Moroder da Luca Dessëura
Adele Moroder da Scurcià
Giuani Anderla da Cudan
Maria Moroder da Scurcià
Leopold Moroder da Scurcià
Sepl Piazza da Cudan
Filomena Moroder de Doss
Otto Moroder da Jumbierch
Badiota da Jumbierch
Maria Vinatzer - Sëlva
Tone Anderlan da Cudan
Luisa Comploj - Sëlva
Sepl Runggaldier da Passua
Marianna Runggaldier da Furdenan
Maria Granruaz, vëdua Anderlan da Cudan
Ein Hausmädchen - Mauriz
Fonjo Moroder da Jumbierch
Ein Arbeiter - Scurcià

Nel 1919 venne sciolta la Reservistenkolonne ed istituita l’Associazione costumi gardenesi, denominata „Union Costumes de Gherdëina“, con Leo Demetz (dla Cademia) come primo presidente. Il direttivo di quest’associazione era formato fino al 1924 da: Josef Schmalzl dl Ladinia, Josef Pescosta, Josef Runggaldier jun. da Passua, Josef Moroder da Jumbierch, Martin Demetz senior dl Beché, Conrad Moroder de Trinadeianesc, Conrad Senoner de Col de Flam, Franz Hofer dl Jnoltner e Sebastian Überbacher.

Florian Schrott pubblicò nell’edizione d’ottobre 1983 della rivista „Tiroler Volkskultur“, pp. 215-217, e nel „Calënder de Gherdëina 1986“, pp. 61-68, e un articolo molto interessante e dettagliato su com’è nata e si è sviluppata l’Associazione costumi gardenesi - Ortisei (i nomi dei membri dei direttivi menzionati sopra ed in seguito – fino all’istituzione della „Grupa Guanc dala Gherdëina - Urtijëi“, provengono da questo articolo).

 

Leo Demetz dla Cademia











Heinrich Moroder de Doss

 

Durante il periodo fascista era molto difficile per l’associazione svolgere la sua attività, che venne ben presto (ufficialmente) terminata. Elfriede Perathoner e Albert Moroder illustrano nel loro libro „100 Jahre Marktgemeinde St. Ulrich“, pp. 455-7, che i gardenesi continuavano a vestirsi coi loro costumi anche durante il ventennio fascista in occasione delle processioni. Il podestà Arturo Tanesini scrisse nel suo libro “Invito in Val Gardena”, p. 64, a tale proposito: „Durante le grandi processioni, si può avere l’esatta idea di quelli che erano questi costumi; le donne, vecchie e giovani, sono allora vestite secondo la vecchia usanza. A questo proposito è da lodare l’amore col quale alcuni valligiani si sforzano di tener vivo il ricordo dei costumi con ogni mezzo atto a svegliare negli altri l’apatia che a questo riguardo i tempi procurano.“

Dopo la seconda guerra mondiale si iniziò ben presto a riprendere le vecchie tradizioni correlate ai costumi gardenesi, chiedendo a coloro che avevano ancora costumi nei loro armadi di indossarli in occasione delle grandi feste.

Nel 1956 venne istituita l’ “Associazione per la cura del paese, delle tradizioni e dei costumi” (Lia per la cura dl paesc y dla usanzes y guanc - Heimatpflege- und Trachtenverein“), presieduta da Heinrich Moroder de Doss. Il direttivo era composto fino al 1958 da: Martin Demetz jun. dl Beché (Hotel Engel) come vicepresidente nonché dai consiglieri: Alex Moroder - Rusina, Bruno Moroder de Cunfolia, Walter Moroder de Ronc, Luis Rabanser, Malia Obletter da Cudan e Andrea Hofer senior de Oslberg. Quest’associazione faceva anche parte della corrispondente associazione a livello provinciale (Landesverband für Heimatpflege in Südtirol“).

Durante gli anni ‘50, ‘60 e fino all’inizio degli anni ‘70 il sarto Luis Senoner de Tlesura  (Modesport Else) confezionò, con sua moglie Elvira Runggaldier da Janon, circa 200 costumi gardenesi. Nei primi anni questo lavoro era particolarmente difficile, perché nei negozi inizialmente non erano disponibli i tessuti ed i pizzi usati in passato.

Dal 1959 al 1962 il direttivo dell’associazione era composto da: Luis Senoner (presidente), Martin Demetz jun. (vicepresidente), Alex Moroder (tesoriere), Edmund Dellago (segretario), nonché da Malia Obletter da Cudan, Heinrich Moroder sen., Bruno Moroder, Walter Moroder e Luis Rabanser (che confezionava le scarpe per i costumi) come consiglieri.

Dal 1963 al 1964 Martin Demetz jun. era il presidente dell’associazione e Luis Senoner il vicepresidente, Edmund Dellago il segretario, Luis Rabanser il tesoriere; i consiglieri dell’associazione erano: Josef Bernardi (Josl d’Alësc), Alex Moroder - Rusina, Leo Delago da Rumanon (Bulla), Hermann Senoner (Selva) e Franz Comploi (S. Cristina).

Nel 1963 Toni Senoner istituì il sottogruppo chiamato „Grupa de bal y usanzes populeres de Gherdëina“ (tradotto: Gruppo balli e usanze popolari): i suoi membri indossano ancora oggi il costume gardenese durante le rappresentazioni dei balli popolari.

Dal 1964 fino al 1968 il direttivo della Lia per la cura dl paesc y dla usanzes y guanc” era composto da: Martin Demetz jun. (presidente), Luis Rabanser (vicepresidente), Doris Pitscheider (segretaria e tesoriere), Luis Senoner (responsabile per i costumi), i consiglieri erano: Toni Senoner, Malia Obletter da Cudan, Edmund Dellago, Josef Bernardi, Alex Moroder, Otto Riffeser, Florian Schrott jun. e Rudi Kostner.

Dal 1969 fino a novembre 1971 il direttivo dell’associazione era il seguente: Norbert Mussner (presidente), Ferdinand Stuflesser (segretario), Luis Rabanser, Florian Schrott jun., Toni Senoner, Alfons Demetz dl Sigat, Graziano Großrubatscher da Larenzan.

Questo direttivo istituì nel 1971 il sottogruppo denominato „Lia per natura y usanzes“, che si impegna a mantenere le nostre bellezze naturali e la flora e fauna della nostra valle. 

Da dicembre 1971 fino a gennaio 1973 la Lia per natura y usanzes venne diretta da: Florian Schrott jun. (presidente), Theo Obletter (tesoriere), Hiltrud Dellago-Keim (segretaria), Harald Schmalzl da Jumbiërch, Peter Demetz de Siegfried da Fëur, Othmar Moroder (Mirjam), Luis Senoner de Tlesura, Toni Senoner, Leonhard Senoner, Clara Piccolruaz, Ferdinand Stuflesser de Petlin, Graziano Großrubatscher da Larenzan.

Dal 1973 al 1976 il direttivo della Lia per natura y usanzes rimase invariato, soltanto Othmar Moroder e Ferdinand Stuflesser uscirono mentre Ignaz Kostner da Stlujuc, Otto Mussner (Selva), Herbert Comploi de Col de Flam, Dominik Stuflesser e Tilman Prucker entrarono a far parte del direttivo dell’associazione. Tilman Prucker, in quanto sarto che confezionava i costumi gardenesi, venne nominato responsabile per i costumi.

Il 13 gennaio 1976 Florian Schrott jun. si dimise dalla sua carica di presidente, per poter partecipare alle elezioni comunali.

Dal 1976 fino al 1978 l’associazione era diretta da: Ignaz Kostner da Stlujuc (presidente), Toni Senoner (vicepresidente), Leonhard Senoner (tesoriere della „Lia per natura y usanzes“), Heidi Kostner (tesoriera del  „Grupa de bal populer“), Hiltrud Dellago-Keim (segretaria), Florian Schrott (revisore dei conti), Herbert Comploj (revisore dei conti), Herbert Prinoth (vetrina), Otto Mahlknecht (musica da ballo), Malia Obletter da Cudan (responsabile dei costumi), Tilman Prucker (responsabile dei costumi gardenesi), Egon Schenk (contatti coi media), Paula Moroder - Rusina (contatti con l’„Usc di Ladins“).

Già nel giugno 1976 alcuni cittadini, che nutrivano un particolare interesse per i costumi gardenesi, si unirono in un gruppo, il cui direttivo era composto da: Otto Rifesser (presidente), Roland Sadei (vicepresidente), Paola Vinatzer (tesoriere), Ferdinand Stuflesser jun. (segretario),  responsabili per i costumi gardenesi erano: Tilman Prucker, Cherubina Vinatzer e Gusti Vinatzer.

Il 23 gennaio 1978 venne istituito ufficialmente il Gruppo costumi gardenesi - Ortisei („Grupa Guanc dala Gherdëina - Urtijei“), come gruppo che lavorava a fianco della “Lia natura y usanzes”; dal 1978 fino al 1985 il gruppo venne diretto con grande impegno da Roland Sadei, con il sostegno di sua moglie Rosa; fino al mese di maggio 1980 il direttivo del gruppo era composto da: Judith Walpoth, Paula Vinatzer, Tilman Prucker, Cherubina Vinatzer, Aurelia Falchi, Josl Bernardi e Florian Goller.

Dalla fine degli anni 70 i tre gruppi (Grupa bal populer, Lia per natura y usanzes e Grupa Guanc dala Gherdëina) sono indipendenti e lavorano in modo autonomo.

Da aprile 1978 Andrea Hofer sostituì Florian Goller nel direttivo del Gruppo costumi gardenesi - Ortisei; già in quel periodo ebbero inizio i lavori per la predisposizione di uno statuto dell’associazione.

I membri del Gruppo costumi gardenesi-Ortisei iniziarono in questo periodo a noleggiare i costumi a persone interessate, affinché il maggior numero di persone potesse partecipare alle grandi feste in costume. Vennero organizzate delle serate dove Anda Cherubina Vinatzer (che aveva anche realizzato tante coroncine per la gherlanda spiza) e Aurelia Falchi Vinatzer (che confezionava costumi gardenesi) mostravano a persone interessate come i costumi gardenesi vengono indossati secondo le regole tramandate.

Alla processione del Corpus Domini del 28 maggio 1978 parteciparono circa 240 persone in costume gardenese.

Al Festival Ladin, il 6 agosto 1978 ad Ortisei, parteciparono circa 70 membri del Gruppo costumi gardenesi - Ortisei.

A maggio 1978 venne creato un gruppo di lavoro per la realizzazione di una bandiera, composto da: Andrea Hofer, Roland Sadei, Tilman Prucker, Georg Prucker, Florian Goller, Josef Paur, Josefina Perathoner, Cherubina Vinatzer, Josef Bernardi e Judith Walpoth. Il gruppo di lavoro accettò le proposte di Andrea Hofer per il disegno sulla bandiera; le spese per la realizzazione della bandiera vennero generosamente sostenute dal proprietario della ditta Typak, Bruno Holzknecht; sua figlia, Sabina Holzknecht, era la madrina della bandiera in occasione della benedizione a Pasqua 1979. Da quel giorno la bandiera viene portata come simbolo dell’Associazione costumi gardenesi-Ortisei in occasione delle processioni e delle sfilate. Franz Sadei, figlio di Roland y Rosa Sadei, fu per molti anni il portabandiera dell’associazione.

A luglio 1978 Tilman Prucker venne confermato come responsabile dei costumi gardenesi. Ad aprile 1979 Hugo Comploj sostituì il defunto Josef Paur nel direttivo dell’associazione.

Da maggio 1980 fino a gennaio 1983 il Gruppo costumi gardenesi - Ortisei era diretto da: Roland Sadei (presidente), Tilman Prucker (vicepresidente e responsabile per i costumi), Judith Walpoth (segretaria), Florian Goller, Hermann Kostner (Bulla), Raimund Bernardi, Florian Schrott, Arnold Stuflesser, Erika Moroder, Dora Runggaldier, Josl Bernardi, Cherubina Vinatzer, Aurelia Falchi, Dora Kostner, Andrea Hofer, Johann Perathoner e Paula Vinatzer.

All’inaugurazione dei Campionati mondiali di hockey di Serie B nel 1981 ad Ortisei erano presenti 230 persone in costume gardenese; un folto gruppo di ragazze in gherlanda spiza accompagnava il presidente della Provincia Silvius Magnago ed il presidente del CONI Franco Carraro.

Dagli anni 80 fino ad oggi i sarti Tilman Prucker e sua moglie Franziska Beikircher si impegnano con ardore a mantenere e diffondere le conoscenze e le tradizioni legate ai costumi gardenesi, realizzando costumi nuovi e sostituendo quelli sciupati per garantirne l’impeccabilità.

Da gennaio 1983 fino a febbraio 1985 il Gruppo costumi gardenesi - Ortisei era diretto da: Roland Sadei (presidente), Andrea Hofer (vicepresidente), Judith Walpoth (segretaria), Paula Vinatzer (tesoriere), Doris Faè e Valeria Mussner (responsabili per i costumi), i consiglieri erano: Arnold Stuflesser, Josl Bernardi, Johann Perathoner e Peter Rifesser.

Da febbraio 1985 fino ad aprile 1987 Arnold Stuflesser venne eletto quale presidente del Gruppo costumi gardenesi - Ortisei, Andrea Hofer jun. Oslberg venne eletto quale vicepresidente, Judith Walpoth era la segretaria, Johann Perathoner il tesoriere, Tilman Prucker il sarto dei costumi gardenesi, Valeria Obletter, Ottilia Seelaus e Hilda Kostner erano le responsabili per i costumi, Josl Bernardi, Walter Demetz, Pepi Peristi e Wilfried Grones (teneva i contatti con l’associazione turistica)  erano i consiglieri del gruppo.

In occasione della festa per i „2000 anni Ladini“, il 25 agosto 1985, venne organizzata nel centro di Ortisei una sfilata di battesimo, alla quale parteciparono 83 persone in costume.

Da aprile 1987 fino ad aprile 1989 il direttivo del gruppo era composto da: Arnold Stuflesser (presidente), Andrea Hofer jun. (vicepresidente), Judith  Walpoth (segretaria), Johann Perathoner (tesoriere), Valeria Mussner, Hilda Kostner e Gerlinde Santifaller erano le responsabili per i costumi, i consiglieri erano: Josl Bernardi, Raimund Bernardi (vetrina), Walter Demetz, Ottilia Seelaus, Tilman Prucker e Oski Vinatzer.

Ad una sfilata a Merano, il 12.10.1986, parteciparono 49 persone in costume gardenese.

Il 04.10.1987, in occasione della festa per il 95esimo compleanno di Luis Trenker, il festeggiato venne accompagnato da un folto gruppo di gardenesi in costume.

Foto di Karl Mahlknecht

Il Gruppo costumi gardenesi - Ortisei aveva negli anni 80 e 90 un programma molto vasto; i suoi membri partecipavano a numerose manifestazioni: iniziando a febbraio con una sfilata di slitte trainate da cavalli, parteciparono successivamente alla S.Messa della Domenica di Pasqua, della Sagra, dell’Assunzione al cielo della Beata Vergine Maria il 15 agosto, alle processioni del Corpus Domini e della Domenica del Rosario, a molte sfilate in costume, come il Festival ladin/”Val Gardena in costume”, Festa d’instà a Canazei, una sfilata in calesse attraverso la Val Gardena a settembre (alla quale partecipavano le 3 associazioni di costumi della Val Gardena), all’inaugurazione della “Fiera di Bolzano/Bozner Messe”, al Corteo di San Leonardo in Val Badia, all’ ”Adventsingen” a Monaco di Baviera e a diversi balli in costume tradizionale.

Da sinistra: Patrizia Senoner, Anda Beta Schrott, Andrea Hofer, Petra Perathoner, Verena e Arnold Stuflesser, Roland e Rosa Sadei.
Foto di Karl Mahlknecht

Da aprile 1989 fino ad aprile 1991 il Gruppo costumi gardenesi - Ortisei ebbe il seguente direttivo: Arnold Stuflesser (presidente), Raimund Bernardi (vicepresidente/vetrina), Eva Langgartner (segretaria), Oski Vinatzer (tesoriere), Alessandra Moroder e Gerlinde Santifaller (responsabili per i costumi), Hilda Kostner e Valeria Mussner (aiutanti delle responsabili per i costumi), i consiglieri erano: Johann Perathoner e Tilman Prucker.

Alla processione del Corpus Domini a maggio del 1989 parteciparono circa 70 persone in costume.

Da aprile 1991 fino a aprile 1993 il direttivo del Gruppo costumi gardenesi - Ortisei era composto da: Raimund Bernardi (presidente), Alfred Obletter (vicepresidente), Oski Vinatzer (tesoriere), Christl Moroder (segretaria), Gerlinde Santifaller e Hedwig Perathoner (responsabili per i costumi ed il loro noleggio), i consiglieri erano: Arnold Stuflesser, Aurelia Falchi, Dora Runggaldier e Dora Kostner.

In seguito alla morte improvvisa di Oski Vinatzer, il 05.06.1992, Arnold Stuflesser venne nominato tesoriere del gruppo a partire da  luglio 1992.

A novembre 1992 il direttivo del Gruppo costumi gardenesi - Ortisei approvò all’unanimità il suo statuto, che venne poi approvato dall’assemblea generale il 14 aprile 1993; da allora l’associazione si chiama “Associazione costumi gardenesi - Ortisei” ovvero:

LIA GUANC DALA GHERDËINA - URTIJËI“.

Da aprile 1993 fino ad aprile 1995 la „Lia Guanc dala Gherdëina - Urtijëi“ ebbe il seguente direttivo: Raimund Bernardi (presidente), Oswald Bernardi (vicepresidente), Werner Bernardi (tesoriere), Christl Moroder (segretaria), Gerlinde Santifaller e Hedwig Perathoner (responsabili per i costumi), i consiglieri erano: Dora Runggaldier, Dora Kostner e Christine Castlunger (manifesti/vetrina).

E’ di grande importanza per l’Associazione costumi gardenesi - Ortisei  assicurarsi che i costumi gardenesi vengano indossati dignitosamente e nel rispetto delle regole tramandate; a tale fine venivano e vengono tuttoggi organizzate delle serate dove si mostrava alle persone interessate come vengono indossati correttamente i costumi gardenesi.

In occasione della Sagra, il 04.07.1993, venne organizzata una processione per festeggiare i 1.000 anni della santificazione di Sant’Udalrico, il santo patrono di Ortisei, alla quale parteciparono 84 persone in costume gardenese.

Da aprile 1995 fino ad aprile 1997 il direttivo dell’Associazione costumi gardenesi - Ortisei era composto da: Christl Moroder (presidente), Oswald Bernardi (vicepresidente), Gerti Crepaz (segretaria), Werner Bernardi (tesoriere), Gerlinde Santifaller, Hedwig Perathoner e Brigitte Runggaldier (responsabili dei costumi), Patrizia Kostner (manifesti).

Alla festa per la campionessa di sci Isolde Kostner, il 24.02.1996, parteciparono 13 persone in costume gardenese.

Da aprile 1997 fino ad aprile 2000 l’associazione aveva il seguente direttivo: Christl Moroder (presidente), Oswald Bernardi (vicepresidente), Werner Bernardi (tesoriere), Renate Obexer (segetaria), Gerlinde Santifaller e Brigitte Runggaldier (responsabili per i costumi), consiglieri erano: Patrizia Kostner (manifesti), Gerti Crepaz, Monika Lardschneider e Ulrike Malsiner.

Alla grande sfilata storica per i 1.000 anni della Val Gardena, il 29.08.1999 nel centro di Ortisei, parteciparono  65 persone in costume gardenese.

Tutte le Associazioni costumi gardenesi della Val Gardena e l’Unione albergatori e pubblici esercenti della valle organizzarono il 2 ottobre 1999 nel centro tennis coperto di Roncadizza un ballo, al quale parteciparono 350 persone in costume gardenese.

Da aprile 2000 fino ad aprile 2007 l’associazione aveva il seguente direttivo: Werner Bernardi (presidente), Christl Moroder (vicepresidente), Gerlinde Santifaller, Ulrike Malsiner, Brigitte Runggaldier, Silvia Thaler, Raffaella Rella (responsabili per i costumi), Egon Thaler (portabandiera e responsabile dell’organizzazione delle sfilate).

A novembre del 2006 l’Associazione costumi gardenesi - Ortisei potè trasferirsi con grande gioia nella nuova sede presso il locale delle associazioni, al secondo piano della Casa di cultura „Luis Trenker“, dove i costumi vengono conservati in bellissimi armadi. In occasione dell’inaugurazione ufficiale della rinnovata Casa di cultura “Luis Trenker”, il 12 maggio 2007, il Presidente della Provincia Luis Durnwalder indossò il costume gardenese chiamato bagana con un cinturone in pelle, con sopra ricamato lo stemma del Comune di Ortisei.

Il 12 dicembre 2006 la „RAI di Bolzano“ ha ripreso alcune persone in costume gardenese presso la locanda „Somont“ ed una vecchia stube a San Giacomo; queste riprese sono state mandate in onda durante la trasmissione „Land und Leute“ il 21 dicembre 2006.

Da maggio 2007 fino a dicembre 2009 il direttivo dell’Associazione costumi gardenesi - Ortisei era composto da: Brigitte Runggaldier (presidente), Christl Moroder (vicepresidente), Silvia Thaler (segretaria), Werner Bernardi (tesoriere e portabandiera), Raffaella Rella, Franca Palla e Zita Senoner quali responsabili per i costumi e del loro noleggio.

Alla processione del Corpus Domini 2007 parteciparono circa 60 persone in costume gardenese.

Dal 7 al 9 dicembre 2007 si svolse presso la Casa di cultura „Luis Trenker“ ad Ortisei una mostra, dove alcune signore facevano vedere come ancora oggi vengono realizzati con grande pazienza diversi accessori del costume gardenese: per es. come si realizzano all’uncinetto la rete rossa (slapa cuecena) ed i guanti senza dita (maneghins), come si realizza una gherlanda spiza, come si realizza una gonna di lana (sciossa) plissettata a mano.

Da dicembre 2009 fino ad aprile 2012 il direttivo dell’associazione era composto da: Sandra Comploj (presidente/segretaria), Franziska Beikircher (vicepresidente e responsabile per i costumi), Werner Bernardi (tesoriere), Manuela Grones e Bruna Pitscheider (responsabili per i costumi), Patrizia Ciechi (contatti con i mass-media/pagina internet/vetrina), Maria Cristina Mussner (contatti con l’Associazione turistica e l’Unione albergatori e pubblici esercenti), Michèle Fletcher (contatti con l’Unione  albergatori e pubblici esercenti, foto/album), Maria Delago.

Da aprile 2012 fino ad aprile 2014 l’Associazione costumi gardenesi - Ortisei aveva il seguente direttivo: Sandra Comploj (presidente/segretaria/tesoriere), Franziska Beikircher (vicepresidente e responsabile per i costumi), Manuela Grones (responsabile per i costumi e revisore dei conti), Bruna Pitscheider (responsabile per i costumi), Patrizia Ciechi (contatti con i mass-media/pagina internet/vetrina), Maria Cristina Mussner (contatti con l’Associazione turistica e l’Unione albergatori e pubblici esercenti), Michèle Fletcher (contatti con l’Unione albergatori e pubblici esercenti, foto/album) che proseguirono nelle loro attività per l’associazione, mentre Werner Bernardi e Maria Delago si sono ritirati; al loro posto sono entrati a far parte del direttivo dell’associazione Marisa Colcuc (aiutante delle responsabili per i costumi) e Helmuth Welponer (portabandiera e responsabile per l’organizzazione delle manifestazioni); i compiti del tesoriere vennero svolti da Sandra Comploj, quelli di revisore dei conti da Manuela Grones.

A giugno 2012 è stata istituita la pagina internet dell’Associazione costumi gardenesi - Ortisei, dove viene presentata l’associazione ed il suo programma d’attività.

In diverse edizioni del Calendario della Val Gardena („Calënder de Gherdëina“), soprattutto nelle edizioni del 1969, 1986 e 1992, è stata data grande importanza al costume gardenese. Nel „Calënder de Gherdëina 2013“ sono state pubblicate vecchie foto di persone in costume per ogni singolo mese dell’anno. Nel primo articolo viene trattata la storia dei costumi gardenesi e nel secondo articolo vengono presentati i singoli costumi gardenesi e le loro particolarità.

In collaborazione con la filiale di Ortisei della Cassa di Risparmio dell’Alto Adige ed il fotografo Claudio Cainelli del Fotoclub Gherdëina sono state pubblicate delle fotografie di costumi gardenesi con annesso calendario per gli anni 2013 e 2014 presso le scale mobili denominate „Curta“, che collegano il centro di Ortisei con la passeggiata Luis Trenker.

In occasione della festa, il 28.02.2014 ad Ortisei, per la medaglia di bronzo vinta dalla campionessa di pattinaggio artistico Carolina Kostner alle Olimpiadi 2014 a Sochi,  il Comune di Ortisei ha voluto onorare questo grande risultato, donando a Carolina un costume gardenese (bagana).

Da aprile 2014 per i prossimi due anni il direttivo dell’associazione è composto da: Sandra Comploj (presidente/segretaria/tesoriere), Patrizia Ciechi (vicepresidente/contatti con i mass-media/pagina internet/vetrina), Franziska Beikircher e Marisa Colcuc (responsabili per i costumi), Manuela Grones (responsabile per i costumi e revisore dei conti), Maria Cristina Mussner (contatti con l’Associazione Turistica e l’Unione  albergatori e pubblici esercenti), Helmuth Welponer (portabandiera e responsabile per l’organizzazione di manifestazioni, foto/album); Bruna Pitscheider e  Michèle Fletcher si sono ritirate, al loro posto sono entrati a far parte del direttivo: Nadya Moroder-Vanadis (contatti con i membri dell’associazione ed aiutante delle responsabili per i costumi) e Pepi Kasslatter (Pontives) che insieme a Helmuth Welponer svolgerà i compiti di portabandiera e responsabile per l’organizzazione delle manifestazioni.

A giugno 2014 la pagina internet dell’Associazione costumi gardenesi - Ortisei viene arricchita della storia dell’associazione e da sequenze di foto che mostrano come ci si veste con la gherlanda spiza, la prima dunsela, l ciapel vërt, la bagana (sposa) e la cazina/slapa.

Le Associazioni costumi gardenesi di Ortisei, di S. Cristina e di Selva si impegnano molto, affinché i valligiani indossino dignitosamente i costumi gardenesi durante le principali feste in valle, cercando di rispettare le regole e le tradizioni tramandate, onorando in questo modo l’amore dei nostri antenati per il costume gardenese.


Giugno 2014
Patrizia Ciechi - Associazione costumi gardenesi - Ortisei